Storico 2014 - pro loco

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Storico 2014

Le nostre attività


Martedi 10 Marzo
lo spettacolo di Balletto: Cello suite
al  Teatro alla Scala

Un dialogo poetico, in cui passi e musica sono in perfetta sintonia,
in cui i corpi, quasi plasmati dal vento, vibrano come le corde di un
violoncello. Terra, acqua e fuoco sono gli elementi da cui Soerli ha attinto.
Nelle prime tre, è l'aria a permeare la sua coreografia con le Suites 2, 3 e  6
ispirandosi  alla musica barocca, alle Suites di Bach.
Un fumo leggero che sprigona dall'unico elemento scenografico, un grande anello
che abbraccia i diciotto momenti che costituiscono le tre parti de Balletto e ne fa da trait d'union.
Colorate dal rosso, verde e blu dei costumi, le differenti atmosfere musicali e
coreografiche, si svelano in una successione di soli duetti, passi a tre e in momenti
di ensemble per il corpo di ballo che abbracciano ogni
sfumatura delle emozioni.




Venerdi 12 Settembre
alle ore 21.00
Presso la Biblioteca Comunale "Alda Merini
presentazione a cura dell'Autore Dott. Giorgio Appolonia del libro:
Cercherò lontana terra
Gaetano Donizetti
il racconto della sua vita

L'intento di Appolonia è chiaramente divulgativo e didascalico, egli vorrebbe portare la biogrfia di Gaetano Donizetti, all'interno di ogni famiglia e di ogni casa, tale e tanto risulta l'affetto viscerale che traspare dalla sua fatical







Balletto Lago dei Cigni

Evadere per tre ore dalle miserie del quotidiano? Fluttuare nell'universo della bellezza e del sogno?
Si può
basta mettere insieme dei geni mostruosi come Cajkovskji, Petipa,Nnureyev, Svetlana Zakarova, deporre il tutto sul palco del Teatro alla Scala e la magia è completa.
Chi ha assistito allo spettacolo del 27 Aprile scorso non potrà esimersi dal darmi ragione.
Grazie Pro Loco di Casorate Sempione per avermi fatto sognare.
C.A.B.

Lago dei Cigni
Teatro alla Scala
il 27/04/2014

Tecnica sopraffina,purezza di stile e interpretazionecommovente: queste solo alcune delle caratteristiche di punta di Polina Semionova, splendida interprete di Odette/Odile ne Il  Lago dei Cigni, che il pubblico scaligero ha applaudito durante le stagione 2013/2014 del Piermarini.
Prestata alla Scala dal Balletto dell'Opera di Stato di Berlino, dove è principal.
Polina Semionova interpreta magistralmente questo capolavoro del balletto firmato Rudolf Nureyev, esaltata da un corpo di ballo in gran forma e da una neonata partnership col giovanissimo Carlo Di Lanno.
La versioneche Nureyev ha coreografato e portato sulla scena nel 1964, oltre ad attualizzare quella originale di Petipa-Ivanov, apporta al ruolo maschile un'importanza rilevante creando variazioni molto complesse sia sul piano tecnico sia sul versante inerpretativo, affrontate con grinta e sensibilità (seppur con qualche esitazione dovuta alla giovane età ed alla ancor poca esperienza) da Di Lanno "un giovane di grande talento- osserva Poliona Semionova- che sente ciò di cui ha bisogno la ballerina"
Elisa Colombo
(giornalista e pubblicista)


9 luglio 2014

Un modesto  parere sulla rappresentazione scaligera di:

Così Fan Tutte

(di W.A.Mozart)

Opera bella, divertente, ben rappresentata ed eseguita, in una scenografia curata e suggestiva, tuttavia poco convincente.

Un moderato battimani, scarso durante la rappresentazione, che solo a sipario abbassato ha avuto una discreta consistenza con un paio di «Bravo!!!» che non ho capito se piovuti dal loggione o saliti dal vento generato da una platea che s'avviava all'uscita, quasi fosse un premio di consolazione elargito a cantanti, musici e regista.

Eppure l'esecuzione dell'opera è piaciuta a tutti perché non v'è stato il minimo accenno di dissenso.

Allora perché così poco entusiasmo? Cosa non ha soddisfatto appieno l'ipersensibile palato degli scaligeri?

Contenuti etico-morali e comportamentali che sono universali e quotidiani nell'uomo di tutti i tempi non hanno bisogno di adattamenti. La pecca m'è parsa consistere nell'aver ambientato un'opera nata a fine '700, con un linguaggio espressamente settecentesco  entro un contesto scenograficamente e stilisticamente attuale e moderno.

Ho pensato che lo spettatore proverebbe lo stesso disagio se si vedesse confrontato con una rappresentazione della battaglia di Canne fra Annibale e i Romani con in campo droni, F35, e carri armati anziché legioni, lance, scudi ed elefanti. Per quanto bella, ben fatta ed eseguita essa possa essere, sarebbe comunque estemporanea. Esagerazione a parte, messa lì giusto per rendere l'idea, credo sia sbagliato estrapolare dal proprio contesto storico un lavoro con la presunzione di renderlo più moderno e accettabile quando è già di per sé transtemporaneo nei contenuti e nella forma. Tolta dal suo contesto ha qualcosa che stride.
C.A.B.

 
 
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